Entrambe le navi di Piombino (da ricollocare a Vado Ligure nel 2026) e Ravenna fanno parte di una più ampia strategia del Governo italiano mirata a diversificare le fonti di approvvigionamento e garantire l’autosufficienza energetica del Paese. A seguito del conflitto russo-ucraino, e il venir meno delle forniture di gas russe, questi obiettivi sono diventati … Leggi tutto
La scelta di Ravenna è stata dettata dalla necessità di avere i nuovi impianti di rigassificazione vicino ai punti di maggior consumo energetico in Italia, con Piombino (e successivamente Vado Ligure) sul lato Alto Tirreno e Ravenna per il fronte Alto Adriatico. Ravenna, inoltre, risulta come un sito particolarmente strategico per garantire l’entrata in esercizio della … Leggi tutto
La struttura sarà collocata a 8,5 km al largo di Punta Marina in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo PIR), un’infrastruttura costruita alla fine degli anni ’80 per ricevere le navi petroliere.
Sì, in quanto la piattaforma, prima dell’entrata in esercizio della FSRU, verrà opportunamente ammodernata e adeguata – dal punto di vista delle strutture, degli arredi di ormeggio e delle specificità impiantistiche richieste – per trasportare in sicurezza il gas dalla nave alla terraferma.
La FSRU sarà in grado di ricevere e rigassificare il GNL per poi trasferirlo in una nuova condotta che lo convoglierà verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città. A tale scopo sarà realizzato un collegamento composto da un … Leggi tutto
L’entrata in esercizio è prevista agli inizi del 2025.
La concessione richiesta da Snam fa riferimento a un periodo di 25 anni.
Per assicurare il corretto collegamento del rigassificatore alla Rete Nazionale Gasdotti (RNG), verranno costruiti i seguenti asset: Diga frangiflutti a protezione della piattaforma Petra, la FSRU e le navi metaniere; Condotta offshore di 8,5 km che collegherà la FSRU all’approdo costiero realizzato tramite un microtunnel lungo 1300 metri; Tratto di metanodotto terrestre di 1,9km dall’approdo … Leggi tutto
Il progetto FSRU Ravenna è stato pensato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto rispetterà le aree di tutela biologica e l’impatto visivo … Leggi tutto
Il Piano di Monitoraggio Ambientale presentato (REL-AMB-E-09009) prevede che durante l’esercizio della FSRU sarà effettuato un censimento delle sorgenti di emissioni fuggitive ed il monitoraggio periodico delle stesse. Sarà inoltre implementato un sistema LDAR (Leak Dectection and Repair). Con riferimento ai rilasci volontari, a bordo della FSRU sono presenti vent (sfiati) freddi utilizzati unicamente in … Leggi tutto
