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Perché si è scelto di ricollocare la nave rigassificatrice a Vado Ligure?

Nella scelta di ricollocare la nave di Piombino sono state valutate diverse soluzioni. Vado Ligure è risultata l’unica opzione in grado di garantire condizioni ottimali, e nello specifico: uno specchio acqueo adatto per l’ormeggio della FSRU e per le operazioni delle navi metaniere; una breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale … Leggi tutto

Non ci sono altri luoghi idonei?

Le motivazioni del ricollocamento della nave rigassificatrice, e in particolare la scelta di non permanere a Piombino non è dipesa da Snam e l’area dell’Alto Tirreno individuata risponde ai requisiti fondamentali per questo impianto. In Italia i consumi energetici sono forti soprattutto al Nord per via della maggiore concentrazione di industrie. Ha dunque più senso, … Leggi tutto

Perché spostarla da Piombino dopo soli tre anni?

Il porto di Piombino è stato selezionato come l’unico sito in grado di assicurare l’entrata in esercizio dell’impianto in tempi rapidi e compatibili con la crisi energetica generata dalla guerra in Ucraina. Tuttavia, l’opera ha ottenuto l’autorizzazione a rimanere nel porto toscano per soli tre anni. Per queste ragioni, è stato previsto con largo anticipo … Leggi tutto

Il luogo in cui verrà ormeggiato il rigassificatore è in grado di garantire gli standard di sicurezza anche in caso di mare agitato e di condizioni meteo avverse?

L’area Charlie, dove la FSRU stazionerà, è già stata ampiamente testata per questo scopo in quanto rappresenta una zona interdetta perché destinata alla sosta di merci pericolose. Essa è infatti attualmente in uso come area di ancoraggio di varie unità navali, come già stabilito dal 2017 dalla Capitaneria di Porto di Savona. In aggiunta, verrà … Leggi tutto

Come avverrà il trasferimento del gas dalla nave alla terraferma?

La FSRU sarà agganciata a una boa galleggiante a 4 km dalla costa, a sua volta ancorata a una struttura sommersa posta a 100 metri di profondità, in cosiddetta “area Charlie”. Questa struttura sarà poi connessa a una condotta sottomarina per il trasporto del gas che arriverà sulla costa di Vado Ligure e da lì … Leggi tutto

Quanti e quali impianti e/o infrastrutture aggiuntivi sarà necessario realizzare per collegare l’impianto off-shore alla rete nazionale di trasporto del gas?

Il collegamento dal rigassificatore alla Rete Nazionale Gasdotti (RNG) prevederà la costruzione dei seguenti asset: Una condotta sottomarina lunga circa 4,2km che approderà in area Tirreno Power (Comune di Vado), senza intercettare alcun habitat di interesse comunitario; Una condotta a terra lunga circa 2,2 km che dall’approdo della condotta sottomarina viaggerà per 340 metri nel … Leggi tutto

Quali impatti avranno tali infrastrutture aggiuntive?

Per i tratti di condotta a terra, non si segnala alcuna interferenza diretta con i siti della rete natura 2000. In particolare, nel raggio di 5 km dalle aree di intervento non sono presenti aree importanti per l’avifauna ai sensi della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”, né zone umide di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di … Leggi tutto

Quali aree, sulla costa, saranno oggetto di cantiere e per quanto tempo? I cantieri interesseranno anche zone dell’entroterra?

I lavori a terra di collegamento alla Rete Nazionale Gasdotti interesseranno i territori comunali di Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte. Il passaggio della condotta a terra interesserà circa 650 proprietari e richiederà un’area di occupazione temporanea (area di passaggio) durante i lavori di costruzione pari a 24m ed un’“area di rispetto” coincidente … Leggi tutto

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