Secondo quanto previsto dalla legge (n. 230/2004), Snam provvederà a compensare i territori in una misura che si determinerà in considerazione del valore degli investimenti sostenuti sulle aree interessate. Potrebbero esservi anche altre tipologie di compensazioni e ristori, ma si tratta di aspetti legati alla trattativa tra Regione, enti locali e governo nazionale.
Il passaggio della condotta a terra non richiede un ingombro particolarmente significativo. Il tutto si ridurrà a un’area di occupazione temporanea (area di passaggio) durante i lavori di costruzione pari a 24 metri e, in fase di esercizio, a una “area di rispetto” coincidente con il vincolo preordinato all’esproprio pari a 40 metri (20 metri … Leggi tutto
Sì, la nave sarà visibile dalla costa. Tuttavia, dal punto di vista paesaggistico, l’impatto visivo sarà molto limitato e di fatto inferiore alla soglia di rilevanza. La nave è ormeggiata ad alcuni chilometri di distanza dalla costa e per questo le attività legate al litorale e alla vocazione turistica dell’area non risentiranno della fase di … Leggi tutto
La zona del Mar Ligure interessata è già interdetta alla navigazione oltre ad essere attualmente in uso come area di ancoraggio di varie unità navali. Inoltre, come per Piombino, l’arrivo e il conseguente ormeggio della FSRU, così come delle successive metaniere, avverrà nelle ore in cui il porto non è attivo, con il traffico marittimo … Leggi tutto
Come previsto dalla legge, Snam ha redatto un Piano di monitoraggio ambientale dedicato al progetto che dovrà essere approvato dalle autorità ambientali competenti in ambito regionale e nazionale. Il monitoraggio, in particolare, riguarderà la qualità delle acque, dei sedimenti, delle biocenosi, dei pesci e dei mitili, ma anche delle torbidità e del rumore sottomarino in … Leggi tutto
Da settembre 2024 a maggio 2026 sono previsti i lavori e le installazioni offshore e onshore; mentre tra ottobre e novembre 2026 è stimato l’arrivo della nave in porto. Tra novembre e dicembre 2026, si prevedono i primi test e la messa in esercizio. Il tempo totale dalla fine lavori, e quindi dallo spostamento della … Leggi tutto
Prima di poter essere operativa, una volta giunta a Vado Ligure, sarà necessario testare i sistemi che collegano la FSRU agli impianti di Vado. Nonostante sia stato stimato un cronoprogramma relativo alla messa in esercizio dopo il suo ricollocamento, con relativo avvio operativo per dicembre 2026, non si può, ad oggi, confermare la data dell’inizio … Leggi tutto
Il piano prevede che queste navi servano il sistema italiano per un periodo complessivo di circa 20 anni. Passati tre anni a Piombino, la parte rimanente stazionerà in Liguria; quindi, si prevede che a largo di Vado resterà 17 anni.
La nave ha una capacità massima di 5 miliardi di metri cubi all’anno, il 7% dei consumi dell’Italia. Si prevedono 45 scarichi di gas naturale liquefatto all’anno, più o meno uno alla settimana per un totale di circa 100 milioni di metri cubi a ogni scarico.
L’Autorizzazione Unica ottenuta da Snam FSRU Italia, ai sensi dell’art. 5 del DL n. 50 del 17/5/2022, ha autorizzato l’ormeggio della FSRU nel Porto di Piombino per tre anni dall’entrata in esercizio. Snam FSRU Italia ha sottomesso in data il 24 giugno 2023 la proposta di ricollocazione della FSRU ai sensi dell’art. 5 del DL … Leggi tutto
